mercoledì 20 novembre 2013

"SONO DEPRESSO?" COME RICONOSCERE I SINTOMI DELLA DEPRESSIONE PER AFFRONTARLA

 PSICOLOGIA OGGI La nostra esperta risponde 


Il termine depressione indica in generale uno stato di sofferenza psichica, caratterizzata da un'alterazione del tono dell'umore, un senso di tristezza continuo e pervasivo ed una mancanza di fiducia nel futuro e nelle proprie possibilità. I sintomi della depressione possono essere associati ad una componente ansiosa, alla fatica a pensare e ad agire e ad un diffuso senso di malessere fisico come, ad esempio, emicrania, disturbi gastroenterici e altre manifestazioni somatiche.

Esistono dei segnali di allarme dell’inizio di una depressione?
Sì, ecco i principali:
·   Stanchezza: nonostante la giusta quantità di riposo la persona può sentirsi esausta regolarmente, senza aver sostenuto sforzi eccessivi;
·   Squilibrio dell’umore;
·   Mancanza di interesse e difficoltà ad affrontare la vita: la routine quotidiana dell’alzarsi, andare a lavorare e tornare a casa diventa difficile da mantenere;
·  Difficoltà ad addormentarsi e insonnia;
·  Difficoltà di concentrazione, ansia e irrequietezza;
·  Perdita o eccessivo aumento dell’appetito e del peso, diminuzione del desiderio sessuale;
·   Senso di colpa, tendenza a rimuginare sul passato e sentirsi colpevole per aver commesso errori, e credere di non meritare più la fiducia degli altri.
Come si distingue la depressione dalla tristezza?
Per fare questa distinzione occorre che le sensazioni non siano episodiche, ma compaiano stabilmente. Ma non solo: per fare diagnosi di depressione è necessario che si verifichi una caduta o flessione marcata del tono dell'umore per la maggior parte della giornata, per un periodo che può andare da un minimo di due settimane a molti mesi.
Ci sono degli eventi o situazioni particolari che possono indurre una depressione?
Nella maggior parte dei casi la depressione sorge in seguito ad un evento importante quale un lutto, un licenziamento improvviso, una separazione traumatica. In questi casi si parla di depressione reattiva. In generale la depressione può essere determinata da un insieme di diversi fattori, esistenziali, affettivo-relazionali, biologici e genetici, che convergono e si intersecano.
Ci sono dei test scientifici che permettono di diagnosticare la depressione?
Sì, certamente. In quanto esperta nell’area psicodiagnostica ritengo che sia necessario non solo effettuare un colloquio, ma anche poter utilizzare dei test in modo da approfondire gli aspetti legati alla depressione e alla personalità.
Se un famigliare presenta uno stato depressivo ma non vuole affrontare il problema con un esperto, come si può aiutarlo?
Nella mia esperienza i familiari possono affrontare i colloqui con lo psicologo, in modo da capire meglio le strategie e il tipo di comunicazione da adottare per aiutare la persona in crisi.
In che cosa consiste la psicoterapia per la depressione?
È importante specificare che spesso la depressione è accompagnata da ansia e attacchi di panico.
Pertanto, personalmente, conduco un tipo di terapia integrata, che considera gli aspetti sintomatologici, gli aspetti personologici ma anche le dinamiche familiari in cui la persona sofferente è inserita, così da ottenere un quadro di insieme più chiaro e completo della sua condizione.  Spesso la crisi è come un tunnel, a volte non si vede la luce e ci si scoraggia. È importante perciò darsi una speranza concreta: il percorso di psicoterapia aiuta a guarire.
Il tipo di terapia che conduco anche insieme alla mia équipe consente di sviluppare strategie utili per raggiungere i propri obiettivi e per sentirsi bene. Il percorso permette di elaborare dei contenuti emotivi, migliorare le relazioni affettive, sciogliere i blocchi, i pensieri ripetitivi e sviluppare nuove comunicazioni e comportamenti.

Ognuno possiede una chiave di svolta e le risorse per aprirsi a nuove possibilità e per migliorare.

Nessun commento:

Posta un commento